psicoterapia familiarePsicoterapia familiare e dinamiche relazionali

Tutte le famiglie subiscono dei cambiamenti nelle varie fasi della loro vita in gruppo e lungo questo percorso si possono creare delle situazioni che rompono gli equilibri.

L’approccio psicoterapico alla famiglia inteso come “gruppo”, quindi come “sistema sociale”, richiede che tutti i componenti si rendano disponibili al confronto, alla discussione costruttiva e anche alla sofferenza, che potrebbe scaturire nel percorso verso la soluzione di un problema che coinvolge tutti. Si possono manifestare resistenze, ma l’obiettivo rimane rompere certi schemi precostituiti per trovare un nuovo modo di relazionarsi.

Quando si verifica una conflittualità elevata, anche latente, o si arriva all’assenza di dialogo o alle accuse reciproche e continue, allora è il momento di accettare la necessità di sottoporsi a una psicoterapia familiare.

Ne va del benessere non solo del gruppo familiare, ma anche di ogni singolo componente che si mette in gioco per salvare un delicato equilibrio.

I problemi relazionali possono sorgere soprattutto durante i “passaggi” evolutivi, alcuni comportamenti mettono in allarme tutta la famiglia e i rapporti in qualche modo diventano tanto difficili da non sapere più come aprire uno spiraglio di dialogo.

La soluzione che si può trovare al problema che interessa un solo componente, spesso ha le sue radici proprio nel contesto familiare, nelle dinamiche relazionali sulle quali intervenire per riportare i rapporti alla normalità.

Affrontare le difficoltà con la psicoterapia familiare

La psicoterapia familiare serve dunque a risolvere quelle difficoltà che portano a un’atmosfera pesante in casa e che determinano l’allontanamento, seppure ideale, tra i componenti.

I genitori possono vivere il disagio di non comprendere le istanze dei figli adolescenti, i loro comportamenti scostanti, le loro richieste. Gli adolescenti, invece, cominciano a vedere in uno o in entrambi i genitori un “nemico ” da avversare. E’ in questo frangente che sia il genitore che i figli entrano in crisi e possono richiedere una consulenza psicologica famigliare.

Con quest’ultima si può realizzare gradualmente quel cambiamento necessario, ma positivo, per ritrovare l’armonia.

Sono i componenti stessi che, guidati dallo psicologo, si rendono conto della necessità di modificare il loro approccio, i modi, le parole, il tono di voce e il trattamento che si riservano a vicenda.

Ogni famiglia, infatti, ha delle risorse e delle potenzialità a cui fare appello proprio in certi momenti in cui sembra non trovare il modo per ritrovare l’equilibrio.